Il buon ascolto è come una magia ben fatta Ho iniziato a scrivere di Glauk dopo essere stato trasportato nel mondo dei sogni. Come quando veniamo ipnotizzati dal mago, che con i suoi giochi di prestigio, suggestiona grandi e piccoli e li accompagna in un mondo surreale. Inizialmente ero un po’ scettico alle parole di...Read More
Sensi, emozioni, esperienze Il marketing eperienziale, teorizzato da B. H. Schmitt, si basa sul concetto di coinvolgere ogni singolo cliente offrendogli un’esperienza memorabile, anticipando le sue aspettative e soddisfacendo i suoi desideri inconsci o latenti. Quali sono le caratteristiche di un’esperienza memorabile ? Un’esperienza è memorabile quando è associata a sensazioni, emozioni e ricordi piacevoli, capace di...Read More
Dallo walkman al sound design Sembra trascorso così tanto tempo da quando dovevamo scegliere quale cassetta ascoltare con il nostro walkman, l’invenzione della Sony che negli anni ’80 aveva cambiato il modo di ascoltare la musica al di fuori delle pareti domestiche. Non è passato molto tempo invece, da quando l’ascolto di 20 brani contenuti nelle cassette (quelle da 90 minuti),...Read More
La musica conosciuta favorisce la permanenza di un ospite? Quella sconosciuta migliora la qualità di un servizio? Quale arricchisce la brand experience ? Il precedente articolo espone in modo chiaro la teoria che sostiene l’importanza della musica non famosa come sottofondo musicale nel processo di brand experience. Lo studio sulla musica non famosa condotto dal professor Luca...Read More
Per creare un valore aggiunto ad un servizio è meglio diffondere la musica conosciuta o sconosciuta? La diffusione di musica d’ambiente è uno strumento di comunicazione assai potente nel processo di brand experience perché tocca una via diretta, l’udito. La variabile sonora di sottofondo si deve adattare al contesto e tenere conto delle aspettative del target di...Read More
La musica che non ha bisogno di essere ascoltata Come abbiamo visto nell’articolo precedente, la Muzak, entrata a far parte dell’iconografia della “musica di sottofondo” e dispregiata col termine “musica per ascensore”, copriva gran parte dei palinsesti nei vari ambienti quotidiani. Nata da una definizione di Erik Satie, come “musica che non ha bisogno di essere...Read More
Erik Satie e la “Musique d’Ameublement” Il grande pianista Erik Satie, conosciuto al grande pubblico dopo l’utilizzo in ambito pubblicitario e cinematografico (Chocolate) di “Gymnopédie No.1” , volle caratterizzare l’ultima parte delle sue composizioni con la “Musique d’Ameublement” . Lo scopo di Satie era quello di una musica da arredamento, “una musica che non ha bisogno...Read More