Musica per ristoranti

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Musica per ristoranti

Avete mai scelto un ristorante per la musica ? La risposta “No” potrebbe sembrare quella più logica e scontata. E se vi chiedessi i criteri che vi portano a preferire un locale piuttosto che un altro, citereste solo il cibo o la qualità del servizio?  Stiamo parlando di cibo, potrebbe ovviare qualcuno, cos’altro dovrebbe attrarre la mia attenzione?

Il Marketing della ristorazione

Anche nel settore della ristorazione bisogna affidarsi a strategie di marketing per trovare una risposta a questi quesiti, o almeno provarci. I ristoratori non mirano a offrire solo gli ingredienti giusti, ma ambiscono a realizzare un servizio completo che sia il risultato di:

  • rispetto di tempistiche precise;
  • prezzo adeguato;
  • creazione dell’ambiente ideale in grado di creare un’esperienza gustativa di alto livello.

Oltre al prodotto, elemento tangibile e facile da giudicare, il business dei ristoranti offre anche un servizio, non limitato al “servizio in sala” del personale. L’atmosfera che si crea nel ristorante contribuisce, e non poco, alla creazione di un ambiente che diventa importante quanto il prodotto stesso.

Rohrmann e le strategie di marketing nei ristoranti

I suoni (e rumori) provenienti dall’esterno, le conversazioni degli altri clienti e la musica di sottofondo definiscono l’environment sonoro che ci circonda. La musica, che sia di nostro gradimento o no, è sempre presente e interviene nella formazione del soundscape, di cui l’autore parla nella sua ricerca.

Caso o necessità ?

Ma perché la scelta della musica è spesso lasciata al caso? Perché non si presta attenzione al volume eccessivo o al ritmo incalzante che poco si addicono alla cenetta romantica? O ancor più importante: perché il management affida il soundscape al gusto personale dello staff?

Il marketing della ristorazione  suggerisce 4 punti cardine, utili nel processo di differenziazione dai competitors:

  • personale qualificato
  • disponibilità del personale
  • servizio a misura del cliente
  • ambiente

Parlare d’ambiente può dir tutto e (soprattutto direi) niente. Ed è in questo frangente che Rohrmann inserisce la musica. Riflettendo sui dati ricavati dalle interviste individuali e dalle misurazioni dei volumi, ricaviamo informazioni utili per il management e per noi clienti. Gli intervistati, se pur a livello subconscio, hanno preferito e valutato il loro grado di soddisfazione in base al soundscape del locale, che diviene prova schiacciante di una società in cui il silenzio non è più ricercato.

Sound Branding e Sound design al servizio del Soundscape

Se la musica è fattore indispensabile nella creazione del contesto adatto, il sound designer ne diviene uno degli artefici.

Sound branding e tecniche di sound design permettono di monitorare elementi come:

  • contenuto musicale (numerosi studi dimostrano come generi musicali diversi agiscano sul comportamento d’acquisto del cliente)
  • volume
  • soundscape come elemento esperienziale della nuova identità dei brand.

L’utilizzo della musica “ad hoc” per un determinato contesto (basata su esperienza e ricerche empiriche) e diffusa per mezzo di playlist personalizzate, permetterà di creare nel ristorante un’esperienza memorabile, esaltare il servizio offerto e favorire il ritorno del cliente.

Anche il volume è importante. Il volume adeguato permette ai clienti di gustare il menù, nella conversazione e nel silenzio, ma sempre immersi in un sottofondo musicale piacevole.

Musica, valori, identità

In definitiva, Il soundscape finale contribuirà alla formazione dell’identità, decisa e riconoscibile attraverso colore, odore, gusto e udito. Per raggiungere questo obiettivo c’è bisogno di un professionista, spesso identificabile nella figura del sound designer, che traduce i valori del brand con i suoni e con la ricerca dei generi musicali adatti.

Tutto questo per dire che il vostro brand, che sia un negozio o un ristorante, può distinguersi dalla massa solo offrendo al cliente un’esperienza sensoriale, memorabile, nel nostro caso acustica.

Stefania Palumbo

 

 

 

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