Daniel Baremboin

Daniel Baremboin è un musicista vero. Di quelli che vivono la musica come una missione. Con la musica è riuscito a far convivere Ebrei e Palestinesi all’interno di un’orchestra e a promuovere il concerto di quell’orchestra in entrambi gli stati. E nei ritagli di tempo della sua autorevole carriera è riuscito anche a costruire il primo asilo musicale in Europa per bambini: il Musikkindergarten. Un asilo dove si gioca, si disegna, si impara con la musica.

Asilo musicale

Grazie a questo maestro, di orchestra e di vita, esiste un asilo dove i bambini, appena entrano, si riuniscono per cantare canzoncine. Si inizia con un ”cerchio corale mattutino”,  poi si entra in classe e ci si diverte  giocando a suon di musica.

E’ un asilo particolare, dove un lungo pianoforte a coda sorride amichevolmente accanto ai giochi. Oltre a tavolini da disegno, pennarelli, matite colorate, ci sono una chitarra, un violino, un’armonica; accanto ai gessetti colorati si possono scoprire flauti, tamburi, xilofoni. I bambini danzano, cantano e giocano continuamente con gli strumenti musicali.

Il linguaggio dei suoni

Forse nessuno diventerà Mozart, ma tutti si divertono ed imparano cantando. Il linguaggio sonoro viene appreso di pari passo a quello delle parole. Le ricerche e gli studi dimostrano che crescendo con la musica, si tende ad essere più motivati nell’apprendimento, più concentrati, meno aggressivi e più pronti a capire il proprio ruolo nella società. Proprio come lo strumento in un’orchestra.

«Il bambino», afferma Wolf Singer, direttore del reparto di ricerca cerebrale del Planck, «deve essere condotto dai primi anni nel mondo della musica, senza la quale cresce come un adulto emotivamente azzoppato».

L’arte dei suoni

In questo asilo tutto ruota intorno alla musica. Il fatto è che la musica non è il fine ultimo, ma solo lo strumento con cui si esplora la vita, si impara ad affrontarla, interpretarla. Gli insegnanti non impongono l’arte dei suoni, organizzano lo scenario giusto per poterli esplorare e comprendere.  Si insegnano le materie cantando, suonando e ascoltando la musica. Non si impara uno strumento, non è una scuola. Si mettono solide basi per un “linguaggio musicale” troppo spesso trascurato.

Ed ogni settimana arrivano a far visita i musicisti della Staatskapelle, l’orchestra dell’Opera di Stato di Berlino. Musicisti fra i migliori al mondo, che a turno suonano con e per i bambini.  Si divertono insieme.

Semplicemente fantastico.

Per chi volesse leggerne qualche storia:

http://www.musikkindergarten-berlin.de/index.php/de/struktur-und-geschichte/geschichten-aus-der-kita.html

Marco Solforetti

 

 

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